Le alterazioni visuopercettive

In una porzione della popolazione con disturbi specifici di apprendimento, è stata documentata la presenza di fini alterazioni visuopercettive. Tra queste anomalie è annoverata un’alterazione della sensibilità al contrasto alle basse frequenze spaziali, ma quella più direttamente implicata nell’ostacolare il processo lessicale è il rinforzo del mascheramento laterale tra le lettere che compongono le parole. Per questa anomalia le lettere e le sillabe appaiono più vicine, dunque più facilmente confondibili. Alcune evidenze suggeriscono che alla base di questo fenomeno vi sia una distorsione dello spazio visivo che appare, agli occhi del DSA, compresso lungo l’asse orizzontale. A supporto di questo fenomeno (definito anisotropia verticale) è il fatto che in alcuni paziente la lettura tende a migliorare con l’aumento dello spazio tra le lettere.
Non solo la distorsione percettiva ma anche una dominanza oculare instabile contribuisce in maniera rilevante al problema: normalmente durante la lettura uno dei due occhi dirige lo sguardo sulla parola e l’altro si limita a seguirlo integrando l’informazione visiva. Nei casi in cui la dominanza non è consolidata i due occhi tendono invece ad ostacolarsi, degradando il processo lessicale: evidenze sperimentali illustrano come un rinforzo di questa funzione migliori la capacità di leggere del dislessico.
Per questo sorge l’esigenza di disporre di uno strumento in grado di evidenziare e quantificare l’anisotropia verticale, stimare l’effetto del mascheramento laterale che a questa sarebbe correlato ed infine caratterizzare la forza della dominanza oculare.




Sebbene gli aspetti oftalmologici della dislessia evolutiva siano relegati in secondo piano rispetto a quelli fonologici, crescenti evidenze testimoniano la presenza nei pazienti di deficit legati alla via visiva. Eppure non c’è accordo sui meccanismi visuopercettivi corresponsabili delle difficoltà lessicali. L’intento di questo lavoro è documentare lo stato dell’arte della ricerca visiva sulla dislessia evolutiva. Nella seconda parte è descritto il contributo dell’autore. Senza la pretesa di esaurire l’argomento, è stato perseguito un triplice obiettivo: fare luce su uno dei più controversi e dibattuti argomenti, fornire una panoramica rigorosa e comprensiva sulle attuali acquisizioni e, perché no, offrire spunti ai colleghi che intendano contribuire alla ricerca di possibili soluzioni.


Glossario

Termine/Acronimo Definizione Estesa Descrizione Esame Relativo
CROWDING Crowding / Affollamento / Effetto affollamento È l’effetto mascherante reciproco esercitato da stimoli posti a una distanza minore di un certo valore, definito spazio critico.
CRR Cumulative Reading Rate Velocità media di lettura calcolata su tutti i valori di distanza interlettera misurati. REPORT
CS Critical Spacing (spazio critico) Distanza entro la quale due stimoli vicini (es. lettere) si mascherano a vicenda. Entro lo spazio critico due lettere tendono a essere confuse per effetto affollamento (v. CROWDING). REPORT
GAIN Guadagno È il massimo guadagno in termini di velocità di lettura stimato al REPORT alla distanza interlettera che si è rivelata più vantaggiosa. Il Gain è espresso in percentuale di miglioramento rispetto alla distanza interlettera convenzionale (0.4°) e in valore assoluto (syl/sec). REPORT
HT Horizontal Threshold Riferita alla percezione dei rapporti spaziali: soglia di discriminazione tra stimoli a sviluppo orizzontale. EIDOMORFOMETRIA
IBV Imbalance Value (da -1 a +1) Esprime il grado di sbilanciamento dell’input binoculare, in altri termini determina presenza, lato e grado della dominanza sensoriale. DOMITEST-S
III Inhibitory Interocular Index(da 0 a 2) Esprime l’entità dell’inibizione interoculare, ovvero l’entità con cui i due occhi si inibiscono reciprocamente durante il compito lessicale. DOMITEST-S
MASCHERAMENTO LATERALE V. CROWDING
PERCENTAGE OF INSTABILITY Stima il grado di instabilità di dominanza sulla base della percentuale di risposte univoche dopo 5 prove. Può essere instabile, parzialmente instabile e stabile. DOMITEST-M
SLOPE (S) Pendenza della linea di regressione nel grafico delle parole e non parole. Esprime quanto rapidamente aumenta la velocità di lettura con l’aumento dello spacing (o distanza interlettera) a partire dalla distanza interlettera di riferimento (0.4°). Un valore di S riportato sottolineato indica che la velocità di lettura del soggetto aumenta significativamente più in fretta rispetto a quanto atteso in un soggetto normale. Assieme al Total R e allo spreading R esprime l’effetto dell’aumento della distanza interlettera sulla velocità lessicale. È quindi un indicatore di dislessia visiva. REPORT
SPREADING R Coefficiente di correlazione tra velocità di lettura e distanza interlettera a partire dal valore di spacing di riferimento (0.4°). Assieme al Total R e allo Slope, l’indice esprime l’effetto dell’aumento della distanza interlettera sulla velocità lessicale. È quindi un indicatore di dislessia visiva. REPORT
SRA Spatial Relationship Anisotropy Riferita alla percezione dei rapporti spaziali, è la differenza tra soglia orizzontale [HT] e soglia verticale , [VT]ed esprime l’entità dell’anisotropia. El sistema visivo in esame. È stata definita in passato Soglia Differenziale (SD). EIDOMORFOMETRIA
SRP Spatial Relationship Perception (Percezione dei Rapporti Spaziali)Percezione della differenza nello sviluppo di uno stimolo non strutturato (ellissi) lungo gli assi cardinali (orizzontale/verticale). EIDOMORFOMETRIA
TOTAL R Coefficiente di correlazione tra velocità di lettura e distanza interlettera a partire dal valore di spacing più piccolo. Un valore di Total R riportato sottolineato indica che la velocità di lettura del soggetto aumenta significativamente più in fretta rispetto a quanto atteso in un soggetto normale. Assieme allo spreading R e allo Slope, l’indice esprime l’effetto dell’aumento della distanza interlettera sulla velocità lessicale. È quindi un indicatore di dislessia visiva. REPORT
VT Vertical Threshold Riferita alla percezione dei rapporti spaziali: soglia di discriminazione tra stimoli a sviluppo verticale. EIDOMORFOMETRIA
VALUE OF DOMINANCE Stima la lateralizzazione della dominanza espressa in valore nominale. DOMITEST-M

Glossario

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Normativa di riferimento

Percorso di diagnosi DSA: Conferenza Stato-Regioni 25 luglio 2012

Linee guida sui DSA: D.M. 12 luglio 2011

Allegato D.M. 12 luglio 2011